venerdì 28 gennaio 2011

Il Ritorno di Godzilla

Il ritorno di Godzilla è un film giapponese del 1966 del regista Jun Fukuda, sesto film nel quale compare il famoso lucertolone (anche se, in realtà per i primi 45 minuti abbondanti non ce n'è traccia). Ma andiamo con ordine:
Ryota è disperato: suo fratello Yata è disperso in mare dopo una tempesta e le forze dell'ordine non sembrano interessate al caso. Mentre si trova in una redazione giornalistica ha un'illuminazione. Parteciperà ad una maratona di ballo che mette in palio una barca! Peccato che arrivi qundo gli altri idioti che partecipano al concorso sono 3 giorni che ballano... Qui conosce due balenghi (uno si scopre che di professione è rocciatore con tanto di misterioso cerotto sotto la tetta sinistra. Dell'altro non è dato sapere: probabilmente fa l'impiegato delle Poste) che, vistolo disperato, lo accompagnano al porto a rubare una barca. Si dirigono verso un modello lussuoso che però già "ospita" lo scassinatore fuggitivo Yoshimura, abile più di MacGiver e in grado di aprire enormi cassaforti munito solo di una punta di ferro limata.
Alla fine i quattro salpano e dopo qualche tempo (parecchio a giudicare dal progressivo diminuire delle cibarie di bordo) nonostante un'andatura da far invidia ai partecipanti dell'America's Cup vengono colti da un fortunale che li sbatte su una misteriosa isola. Qui la perfida banda dei Bambù Rossi sta progettando di costruire una bomba atomica e nel frattempo schiavizza gli autoctoni, dei giapponesi vestiti da hawaiani, facendo loro spremere del liquido ignoto da un gigantesca mola. L'olio d'oliva così prodotto serve per tenere buono il mostro Ebirah, un gigantesco astice (!) che sorveglia l'isola.
Ryota ritrova il fratello e decide di liberare gli ostaggi autoctoni. Ma a complicare le cose c'è l'ingresso in scena di Godzilla. Il lucertolone viene risvegliato dal letargo da un fulmine e per prima cosa decide di ingaggiare un terribile scontro con Ebirah: in pratica un tremendo incontro di tennis con 2 controfigure del Gabibbo che si rilanciano un masso di cartone con l'acqua al ginocchio... Dopo 3 minuti di questo appassionante Federer-Nadal dei tempi andati, Godzilla decide di distruggere il quartier generale dei Bambù Rossi. Nel frattempo viene innescato un ordigno nucleare: Gli indigeni buoni devono scappare. Giunge in loro aiuto la Falena Mothra, invocata da dei fastidiosi ballerini indigeni. Godzilla fa la sua buona azione quotidiana e favorisce la fuga, salutando poi come Fonzie, mentre i pessimi Bambù Rossi vengono affondati da Ebirah perchè sbagliano fustino dell'olio.
Come perdersi un capolavoro simile? La costruzione degli effetti speciali ha richiesto grande impiego di modellisti. Il povero "manovratore" di Godzilla avrà dovuto sudare le proverbiali sette camicie, specie nell'epica scena contro Ebirah... Da antologia alcuni stratagemmi per far restare in piedi la storia. La miglior battuta al minuto '63: "Ah adesso ho capito! Tu sei il famoso scassinatore di cui parlavano alla radio!" Peccato che Yoshimura lo avesse confessato allo stesso personaggio 40 minuti prima...
Nella nostro DVD pregevoli anche i menu con i cursori rettangolari verdi che coprono le scritte che dovrebbero evidenziare

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