La morale del film è una sola: mai fidarsi dei maestri elementari piacioni ed affascinanti! Ecco... e adesso che ve lo abbiamo detto potete pure passare oltre. Perchè la frase qui sopra è anche l'aspetto più eccitante e meglio scritto di questa soporifera pellicola
Donna è una quarantenne in carriera, parecchio annoiata. Il marito, reporter di guerra, è sempre in giro per il mondo e lei si sente trascurata. In una burrascosa telefonata intercontinentale paventa al marito lo spettro del divorzio, ma la figlia Melinda sente tutto e lo racconta a scuola al maestro Adam. Questo belloccio dal passato oscuro circuisce la madre in difficoltà ed inizia ad intrecciare una relazione amorosa. Ma poi il marito ritorna dalla Bosnia e scopre l'adulterio. La coppia va in crisi. La bionda diventa isterica. Il maestro è uno stalker e ladro professionista che si approfitta di donne sole ed in crisi. I poliziotti sono più tonti di Pippo dopo che si è fumato una canna. Alla fine ci sarà uno scontro epico nel quale il legittimo marito verrà gonfiato come una zampogna, ma sopravviverà mentre il cattivone avrà la giusta punizione e lascerà per sempre questo mondo.
Punizione che vorrebbe ricevere anche lo spettatore pur di non dover continuare la visione di questo polpettone scontato come una puntata di Beautiful e concepito con lo stesso ritmo incalzante de "Il Segreto"!
Così noioso che non riusciamo a farci neanche della sana ironia!
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