lunedì 26 dicembre 2016

Contagion

Regalino di Natale a tutti i fedeli lettori de "Il Gusto dell'Orrido". In occasione delle festività vi segnaliamo "Contagion", il primo film australiano presente sul nostro blog, che risale al 1987. Il titolo fa subito venire in mente qualche epidemia mortale. In realtà nessuna piaga apocalittica solcherà il nostro schermo, ma solo la incredibile vicenda dello sfigatissimo Mark...
Secondo la confezione del DVD italiano il buon Mark è un "ambizioso trentenne venditore di computer che mentre sta andando a trovare  la sua ragazza, Cheryl, che è sorella del Senatore  Herbert Davies, ricco allevatore del Queensland, ha un incidente con la sua Porsche". Ora non si sa da dove siano desunte tutte queste informazioni perchè nel corso del film (salvo probabilissimi colpi di sonno del recensore) non se ne fa menzione. Inoltre, come potete vedere dalla foto, in Australia hanno un nuovo modello di Porsche dall'accattivante color giallo e dalla linea filante ed aerodinamica che la fa tanto assomigliare ad una nostrana Station Wagon....
La tipica Porsche australiana
In ogni caso Mark viene spedito a fine turno dall'altra parte dell'Australia su una strada dal nome rassicurante: "Terror's Creek". Qui assiste allo stupro su un'inerme fanciulla vestita come la ragazza Morositas e viene inseguito da orde di Redneck fangosi e puzzolenti. Liberatosi raggiunge la fantastica casetta nel bosco nel quale vive lo Hugh Hefner australiano: Mr Bael viaggia in lussuosa vestaglia, gioca in borsa con un programma che lo fa guadagnare palate di soldi e si fa scortare dalle due sgnacchere Helen e Cleo. L'accoppiata soldi & gnocca manda in visibilio Mark che dopo un rapido ricovero in ospedale è evasivo con la fidanzata e non vede l'ora di tornare nella casupola in mezzo al bosco. Qui dovrà impratichirsi nel misterioso "sentiero a tre svolte" che dovrebbe condurlo alla ricchezza (come non ci è dato saperlo). E quindi si succedono una serie di omicidi, segreti svelati (?), colpi di scena (??) che ci fanno dubitare della sanità mentale di Mark, ma soprattutto degli autori, ma ci permettono di affermare con fantozziana sicurezza che questo film è una cagata pazzesca!

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